Tuccio
Testa
Direttore
commerciale
Ho sempre vissuto con il mito di Pippo Testa, il comandante, che in più è anche mio padre. Per il suo carattere e le sue doti non è stato sempre facile, ma posso dire che sia stato formativo.
Quando, da adolescente, ho iniziato ad andare in barca, anticipando compiti e interrogazioni, terminando prima l’anno scolastico all’Istituto industriale, sono salito a bordo come l’ultimo dei marinai, senza il minimo privilegio. C’era anche un aspetto romanzesco, perché partivo per cercarlo, passando magari tre o quattro giorni di attesa a Malta. Allora, si pescava molto di più nel Canale di Sicilia.
La scelta di accettare quella vita, stando fuori sei-sette mesi l’anno, è arrivata a diciotto anni, anche se, in realtà, si è svolta in due fasi.
A un certo punto, nel 2004, ho voluto dimostrare di saper fare anche qualcos’altro. Era una questione tra me e me e tra me e lui.
Ho aperto due negozi della catena Disney e poi sono diventato distributore per il Sud Italia.
Ho dato sfogo al mio senso dell’iniziativa come era già successo a diciotto anni quando, insieme a degli amici e delle amiche, avevo gestito la pizzeria di un lido. Dopo la Disney, c’è stata l’idea di dar vita a Catania al primo esempio di street food. Si chiamava Lapatatina. Studiammo per sei mesi come adattare un’Ape Piaggio alla produzione e vendita di patatine, usando solo prodotto fresco e con la buccia. La Piaggio, che aveva dislocato la produzione in India, restò sbalordita dall’idea.
Alla fine, però, il richiamo del mare e della famiglia è stato più forte e sono entrato come socio della Famiglia Testa, sposandone in pieno le ambizioni e le sfide.
Di mio, solo mio, mi sono ritagliato un impegno a cui tengo moltissimo, quello di direttore generale del Catania Futsal Club. Una squadra di calcio a cinque, iscritta al campionato nazionale di serie B, che ha sede nel quartiere di Librino. Sono orgoglioso di offrire qualcosa di buono, di sano e di educativo in una realtà difficile. Per questo, proponiamo insieme ai corsi di calcio anche il dopo scuola e un rimborso in generi di prima necessità a chi iscrive i figli.